Nella giornata dedicata alla sensibilizzazione sull’importanza del passaporto ematico («dobbiamo fare tutto il possibile per salvare delle vite e rendere il calcio sempre più un gioco sicuro» le parole dell’allenatore azzurro), Spalletti ha invitato il suo popolo alla «calma». Anzi: alla «molta calma». Ricordando con l’occasione un vecchio mantra: «Se non diamo il massimo, non riusciamo a essere una squadra forte». «Abbiamo molto lavoro da fare per arrivare allo scudetto – ha proseguito – non devono esserci distrazioni, anche perché d’ora in avanti la pressione sarà enorme e sono sicuro che nei prossimi mesi sarà difficile essere così leggeri e creativi come lo siamo ora». La squadra, fin qui, non lo ha mai deluso: «Mi fa piacere che i ragazzi mettano sempre questa voglia di giocare ogni partita come se fosse l’ultima». Un esempio? La rete del 2-0 alla Cremonese, nata dalla volontà di Kim «che pur di non far uscire quella palla ci ha messo la testa rischiando di prendere un calcio in faccia e quel gol per noi è stato fondamentale».
Fonte: CDS