Elmas bomber? Non si diventa per caso

Certi salti di qualità li fai nella testa, prima che nella tecnica e nei gol. Ed Eljif Elmas questo step lo ha fatto in questa stagione, avvertendo addosso la fiducia dell’allenatore, oltre i minuti reali passati in campo e le partite disputate da titolare, che in campionato sono soltanto sei. Come sei sono le reti segnate dal ventitreenne nordmacedone, quelle che aveva sommato nei primi tre campionati disputati in Italia.Titolare nella testa Spalletti ha convinto i suoi ragazzi del progetto ed Elmas è diventata la testimonianza più evidente dell’efficacia del metodo del Mastro di Certaldo. I suoi primi quattro gol Elmas li ha realizzati partendo da titolare. Contro il Lecce partendo da esterno sinistro del 4-2-3-1, contro Atalanta e Udinese da ala mancina nel tridente. Poi con la Samp ha segnato addirittura su rigore, mentre contro Juventus e Cremonese, subentrando e ricoprendo ruoli spesso diversi. Domenica, per esempio, è entrato mezzala sinistra per poi spostarsi a esterno destro del tridente. Ma trovando comunque il modo di andare in gol e comunque di rendersi utile alla squadra. Sentendosi comunque forte nella testa, e titolare. Con quello di Elmas i gol stagionali arrivati dalla panchina sono ben 17: 12 in campionato e 5 in Champions League. Segno che Spalletti è fra i migliori allenatori a gestire l’intera rosa, non solo i giocatori migliori. M. Nicita (Gazzetta)

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