Il Napoli giocherà la prossima partita di campionato venerdì prossimo in trasferta sul campo del Sassuolo.
Si è giocata ieri sera allo stadio “Diego Armando Maradona” alle ore 20:45 la sfida tra il Napoli e la Cremonese valida per la 22° giornata del campionato di serie A. Una gara che ha replicato quella giocata qualche settimana fa proprio in questo impianto negli ottavi di coppa Italia e che aveva avuto un esito sorprendente, con i grigiorossi che hanno passato il turno ai calci di rigore. E, nonostante una partita molto fisica nei primi 60 minuti col risultato sempre in bilico, i ragazzi di Spalletti si sono alla fine imposti per 3-0 con le reti di Kvaratshelia, Osimhen ed Elmas.
Ecco, di seguito, i principali spunti del match:
- La prima rete: se il Napoli porta a casa gli ennesimi tre punti della stagione (nona vittoria casalinga consecutiva), lo deve anche a un intervento miracoloso in ripiego di Lozano su Vasquez dopo appena otto minuti. Il messicano, alla quarta consecutiva da titolare, con quella favolosa scivolata ha segnato un vero e proprio gol a dimostrazione della sua enorme crescita anche in fase difensiva che in questo momento lo mette in cima nelle preferenze del tecnico. A parte quel salvataggio, ieri il messicano è apparso molto brillante e a mio avviso è stato il migliore in campo per distacco.
- Il 22: è davvero incredibile quanto questo numero si sia affezionato a Kvaratskhelia nella gara di ieri contro la Cremonese. Il georgiano nella ventiduesima giornata di campionato, nel giorno del suo ventiduesimo compleanno, alla sua ventiduesima partita con la maglia del Napoli, non poteva che segnare al minuto ventidue (del primo tempo) la rete che ha sbloccato il risultato. Un segnale del destino? Non potremo mai saperlo, l’unica certezza sta nella magia di un gruppo che ha voglia di scrivere una pagina di storia per il popolo partenopeo.
- Il cartellino timbrato: Victor Osimhen era stato premiato prima di Napoli-Cremonese come calciatore del mese di gennaio della serie A. E ieri il centravanti nigeriano, alla sesta partita consecutiva in rete (proprio come Higuain qualche anno fa) ha voluto smentirmi dopo che la settimana scorso avevo definito quello contro lo Spezia uno dei gol più facili della sua avventura partenopea (CLICCA QUI PER A MENTE FREDDA). Già perchè al 65° gli è bastato solo spingere dolcemente un pallone sulla linea di porta (togliendo forse la soddisfazione personale a Kim) per raggiungere quota diciassette nella classifica marcatori, dove è sempre più leader solitario. UN MARZIANO!!!
- Lo strapotere crescente: dalla ripresa del campionato post pausa mondiale in casa Napoli Anguissa sta giocando le sue partite tutte allo stesso modo, ovvero con un approccio un pochino disordinato e distratto e una chiusura in fortissimo crescendo. Non possono essere solo le tossine del Qatar, altrimenti non si spiegherebbe perchè più passano i minuti più il ragazzo diventa dominante in campo stravincendo tutti i duelli. Anche contro la Cremonese Frank aveva commesso qualche errore iniziale, ma la buona notizia è che il suo rendimento è migliorato già dopo una ventina di minuti. Anche questo sembra un segnale per nulla banale…
- La fame: Lucio ha ormai deciso da tempo quali siano i dieci titolarissimi (l’unica vera alternanza resta in attacco a destra) e da loro si partirà quasi sempre in ogni match. Eppure ieri al 70° sono entrati Olivera ed Elmas, a dieci dalla fine Raspadori e Ndombele e subito dopo Demme. Meno di ottantacinque minuti complessivi (recupero compreso) giocati dai cinque e una voglia di mettersi in mostra incredibile. Un treno l’uruguaiano, sesta rete stagionale per il macedone, un tocco volante pazzesco di Jack e una miriade di palloni toccati dai due centrocampisti. Questo atteggiamento sta a significare due cose: il gruppo è sano e anche le “seconde linee” si allenano con grande serietà, e soprattutto che questi ragazzi (molti di questi sarebbero titolari in quasi tutte le formazioni di serie A) hanno “fame” e voglia di lottare onestamente per sovvertire le attuali gerarchie. PROBLEMI DI LUCIO, MA AD AVERCENE!!!
Articolo a cura di Marco Lepore