Una cosa da grandi: 17 i gol realizzati finora da Osi ( « a Napoli mi chiamano così, mi piace » ), contro i 20 realizzati da Osimhen con lo
Un tris per eguagliare il record personale e un poker per migliorarlo: niente bluff, lui gioca a carte scoperte. E non ha mai paura di vedere: di testa, destro e sinistro.
Un tornado, un centravanti straordinario che più passa il tempo e più è complesso stabilir n e il valore: « Non abbiamo bisogno di venderlo, non è in vendita » , ha detto De Laurentiis qualche giorno fa. Lui, Victor, ha invece un bisogno fisico di segnare: per la storia del Napoli, indissolubilmente legata ai colpi dell’uomo volante, e per la sua storia personale.
Il finale del romanzo del gol sembra già scritto, la mano quest’anno corre troppo veloce e la penna è piena di inchiostro, e uno come lui obbliga a ritoccare e ad aggiornare numeri e statistiche continuamente: 17, dicevamo, le reti realizzate finora in 21 partite tra le coppe e la Serie A; giusto un passo dietro alle 18 collezionate una stagione fa con questa stessa maglia in 32 presenze e poi nel 2020 con il Lilla in Francia in 38.
Ancora un attimo e sarà il miglior Osimhen nei campionati top d’Europa. E poi, un po’ più in là, il miglior Osi di sempre. Fonte: Cds