Di testa, al volo, in velocità, da opportunista, da fenomeno. Lui segna in ogni modo e le cifre lo testimoniano, ma bisogna sottolineare un aspetto: Osi non calcia i rigori. Niente. Lo ha fatto una volta con il Liverpool in Champions – parata di Alisson – e poi mai più: il compito è ormai affidato al suo gemello Kvara, un amico che vale un tesoro di 6 assist. L’ultimo con lo Spezia: un regalino a porta vuota per la seconda doppietta stagionale e il sedicesimo graffio da capocannoniere in 21 giornate (4 saltate). Prima di lui erano riusciti nell’impresa con il Napoli soltanto Vinicio, Cavani e Higuain. E il tris di re è diventato un poker.
Fonte: CdS