Sandro Ruotolo, giornalista, ha parlato ai microfoni di Radio Marte, alla trasmissione Marte Sport Live. «La multa di 10mila euro per i cori di La Spezia mi hanno lasciato senza parole, è un’offesa, un ulteriore insulto dopo quello che abbiamo già subito. Una sanzione del genere è, in sostanza, un invito a continuare a fare quei cori. Grave che nelle motivazione il giudice utilizzi i termini “becere” e “offensivi”, non considerando la matrice razzista e discriminatoria. Nessuna traccia sugli insulti alla memoria di Maradona. Facci un appello al presidente Figc Gravina, a quello del Coni Malagò e alla Lega di serie A: s ei regolamenti dicono solo questo è il momento di aprire un tavolo e ragionare seriamente. Alle società che dicono che sono solo 50 i colpevoli chiedo di fare un gesto di individuarli e consegnare loro un bel Daspo a vita esemplare, come fece la Fiorentina in passato per un tifoso. La cosa grave è che a La Spezia nessuno ha preso le distanze da quanto è accaduto, società e sindaco compresi. Non capisco perchè si vada sempre sul personale, sull’origine territoriale, sulla città e non semplicemente sulla squadra nello sfottò goliardico dei cori, anche se io sono per un tifo propositivo. Io vado anche oltre, tuttavia: credo sia molto importante la prevenzione culturale, dovremmo andare nelle scuole a parlare di razzismo, non è una questione che si può ridurre solo alla repressione. Bisogna fare uno scatto culturale per far capire che bisogna tifare per la propria squadra e non contro qualcosa o qualcuno»