Avv. La Marca: “Cori discriminatori? L’applicazione di ammende non è la soluzione al problema”

L’avvocato Domenico La Marca, esperto di diritto sportivo, ha parlato ai microfoni di “1 Football Club” sulle frequenze di 1 Station Radio.

Spezia – Napoli“È stata una vittoria da grande squadra, molti parlano di tre errori grossolani compiuti da parte della retroguardia dello Spezia, ma bisogna anche specificare che la pressione azzurra è stata estenuante e dinanzi a tale moto perpetuo mantenere la concentrazione al massimo nell’arco dei 90 minuti diviene impossibile. In passato si criticava la mancata capacità di questa formazione di essere concreta e di non possedere quel cinismo che caratterizza le grandi squadre, invece questo Napoli in tal senso ha fatto il salto di qualità visto che alla prima occasione ti punisce come è accaduto ieri.”
Cori discriminatori – “Parliamo oramai di una situazione che si ripete in materia frequente nei nostri stadi e che danneggia l’immagine già precaria del nostro calcio. Purtroppo credo che l’applicazione di ammende non sia la soluzione al problema. Il CGS è chiaro nell’individuare la responsabilità dei club ai sensi dell’art.6 e dell’art 28 comma 4, il quale si sofferma in maniera specifica in merito proprio alla responsabilità delle società per cori, grida e ogni altra manifestazione che siano, per dimensione e percezione reale del fenomeno, espressione di discriminazione, in tale caso è prevista la sanzione all’8 comma 1 lettera d che comporta l’obbligo di disputare una o più gare con uno o più settori privi di spettatori.”
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