A Radio Crc nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Pietro Lo Monaco, dirigente
“Le plusvalenze sono sempre esistite nel calcio, sto seguendo un po’ tutta la pubblicità che c’è attorno alla vicenda Juve e dico che questo è l’ennesimo colpo che diamo al nostro calcio. Tutti fanno le plusvalenze, chi le fa fittizie commette una irregolarità, ma per la FIGC non è mai esistita questa irregolarità, non è mai stata regolamentata e non c’è mai stata sentenza certa. Nell’ultimo capitolo delle plusvalenze la procura federale ha assolto tutte le società coinvolte. Ecco perchè dico che la procura deve intervenire a difesa del nostro calcio perchè queso caso sta creando un colpo al nostro calcio incredibile. Non si può fare il giustizialista di una cosa a cui avevano accesso tutti, dalla serie A alla serie C. Se andate a riguardare la storia, Milan e Inter hanno iniziato un balletto di cessioni, ma non è mai successo nulla. Pensate che abbiamo fatto 750 milioni di plusvalenze. Se abbiamo l’esigenza di un calcio pulito, allora mettiamo le regole, le certezze delle pene a da questo momento in poi, chi commette l’errore, paga. Che Gravina faccia ricorso all’intervento del Governo mi lascia perplesso pechè stabilire le regole fa parte dell’oggetto sociale della federazione italiana. Visto che la procura Federale si è pronunciata, facciamo regole certe perchè poi chi fa una plusvalenza fittizia, va fuori dal campionato. I fatti dicono che il modello Napoli è vincente. Questa è una società virtuosa e al di là della posizione in classifica, la programmazione è stata eccellente. Ha scelto di togliere stipendi importanti prendendo giocatori che si sono rivelati importantissimi a dimostrazione che nel mondo c’è tanta qualità. A Napoli non va festeggiato solo il possibile scudetto perchè sono certo che lotterà anche per la Champions. C’è gioia di giocare, c’è serenità, c’è competenza e il valore della rosa nella sua interessa. Basti guardare Simeone, ma anche Raspadori per cui va aggiunta solo la cura del settore giovanile per migliorare ancora”.