Il Napoli continua a volare con numeri stratosferici: a La Spezia centra la quinta vittoria consecutiva, la numero 18 in campionato su 21
Altri tre gol con gli azzurri che hanno il miglior attacco del campionato e salgono a quota 51 come reti all’attivo. E un’altra prova perfetta a livello difensivo con Meret che ha tenuta la porta imbattuta per la nona volta in campionato: altro record è quello del minor numero di gol subiti (15).Un meccanismo di squadra perfetto che esalta l’estro dei singoli: Kvaratskhelia è imprendibile fin dall’inizio, sblocca il match su rigore e regala l’assist per il secondo gol di Osimhen, ancora protagonista con una doppietta.
6 Meret
Tocca i primi palloni sui tiri dello Spezia negli ultimissimi minuti del match: partita tranquilla questa all’ora di pranzo al “Picco”, bravo a mantenere sempre alta la concentrazione e a gestire al meglio tutte le situazioni a cominciare dal gioco dal basso con i piedi. Un altro clean-sheet, il nono in campionato.
6.5 Di Lorenzo
Attento e puntuale come sempre nelle chiusure e nell’impostazione dal basso. Suo il primo tentativo del match, un colpo di testa da calcio d’angolo che finisce a lato, ci prova anche dal limite con il destro, un tiro che gli viene rimpallato. Il capitano è la solita garanzia che assicura qualità e continuità agli azzurri.
7 Rrahmani
Attento a tenere la posizione e a gestire la circolazione palla dal basso in maniera pulita, ferma all’altezza del centrocampo una pericolosa ripartenza di Agudelo con un fallo tattico. Conferma ancora una volta di essere una sicurezza e di formare una coppia centrale difensiva di pienissima affidabilità con Kim.
6.5 Kim Min-Jae
Respinge per tre volte consecutive i tentativi di verticalizzazione dello Spezia e poi protegge palla vicino alla bandierina del calcio d’angolo proprio sotto lo spicchio di tifosi azzurri nei distinti dove spicca una bandiera sud coreana, oltre a quella consueta georgiana. Una delle tante giocate difensive efficaci del muro azzurro.
6.5 Mario Rui
La vera è propria ala sinistra e lui con Kvara che si accentra per andare via nella giocata individuale e gli lascia spazio per affondare sulla fascia. E ogni cross con il suo sinistro vellutato è un pericolo per la difesa dello Spezia: Caldara tocca e manda in angolo ma non c’è il tocco di mani punibile con il rigore come confermato dal Var.
6 Anguissa
Ben controllato con i raddoppi dai centrocampisti dello Spezia non riesce a strappare come suo solito in verticale: limitato anche se sfoggia comunque la sua fisicità con una spallata regolare per allontanare un avversario. Non commette errori e da questo punto di vista si conferma una garanzia in quanto ad affidabilità.
7.5 Lobotka
Parte da lui il lancio lungo sulla palla al centro di inizio secondo tempo che Reca tocca con il braccio per anticipare Politano, appena entrato, per il rigore fischiato dopo dieci secondi. Solita regia illuminata fatta di tocchi precisi e di aperture efficaci sugli esterni: buone anche alcune sue chiusure preventive. Solito faro azzurro.
6 Zielinski
Di spazio non ne ha molto per incidere in verticale e così gioca semplice a un tocco per alimentare l’azione dei compagni. Manca però il guizzo che fa la differenza, la sterzata per creare la superiorità numerica. Una partita normale senza particolari guizzi, ben controllato dagli avversari.
5.5 Lozano
Confermato titolare per la terza partita consecutiva, stavolta non incide perché Reca che gioca largo da quinto a sinistra gli prende le misure: il messicano non riesce ad andare via in dribbling nello stretto e non si rende mai pericoloso con i cross dal fondo. Contribuisce alla fase difensiva coprendo lungo tutta la fascia.
8 Osimhen
Limitato nei primi 45 minuti, anche se partecipa con continuità alla manovra del Napoli. Ma nella ripresa quando ha un po’ di spazio in più esplode: gli viene annullato un gol dall’arbitro Valeri che rileva una trattenuta su Caldara, poi colpisce di testa volando in cielo. E poi segna ancora sul tocco a porta vuota sull’assist di Kvara.
8 Kvaratskhelia
Si vede subito che è in giornata con il tunnel ad Agudelo e mantiene sempre lucidità quando va in dribbling e quando calcia dal dischetto infilando il pallone all’incrocio dei pali. Tanti numeri dei suoi nello stretto, tra finte e sombreri: imprendibile nonostante gli spazi intasati. E regala anche l’assist a Osimhen per il terzo gol.
6.5 Politano
Entra in avvio di secondo tempo e dalla prima palla che arriva dal suo lato nasce il rigore per gli azzurri: entra con un buon impatto sul match aumentando i disagi di Reca in marcatura. Ci mette intensità e grinta e conferma di funzionare al meglio sia quando parte dall’inizio che quando entra durante il match.
6 Elmas
Entra bene in partita come sempre il macedone: il jolly azzurro gioca da mezzala sinistra al posto di Zielinski e palleggia subito con efficacia e copre bene in copertura. Il suo apporto è sempre fondamentale sia quando parte dall’inizio, sia quando entra a partita in corso come contro lo Spezia.
6 Ndombele
Il francese entra e viene sistemato da mezzala sinistra e contribuisce a una corretta gestione del pallone nella fase finale di partita, evidenziando ancora una volta anche buone qualità tecniche oltre che fisiche ed agonistiche. Una pedina che torna sempre utile, un elemento sul quale poter contare ad occhi chiusi.
6 Olivera
Il portoghese entra e viaggia subito ad alta intensità chiudendo i varchi e spingendo nelle ripartenze: anticipato per un soffio in una sua percussione centrale al limite dell’area di rigore bianconera. Attento come sempre a presidiare sul suo lato la linea difensiva, il Napoli non corre mai pericoli.
6.5 Simeone
Ci mette la solita grinta quando entra nel finale al posto di Osimhen: il risultato è già in cassaforte e il Cholito spinge, pressa, contrasta come se il match fosse ancora sullo 0-0. L’argentino decisivo domenica scorsa per il successo contro la Roma conferma al “Picco” ancora una volta le sue qualità.
8 Spalletti
Perfetto il suo Napoli anche contro lo Spezia: squadra serena e sempre più matura che non si scompone quando non riesce a far gol nel primo tempo e poi sale in cattedra nella ripresa sbriciolando alla distanza la resistenza dello Spezia. Gara preparata benissimo contro una squadra chiusa in difesa con una linea a cinque. Il Napoli attende il momento propizio per colpire e non sbaglia nulla in difesa.
Fonte: Il Mattino