La sua parabola azzurra, insomma, è in costruzione: 5 gol in 22 partite. Tre meno del Cholito (in 17 presenze): chi meglio di Simeone può capirlo e capire cosa significhi cogliere l’attimo. E chi meglio di Spalletti può raccontare la fortuna di avere in rosa due attaccanti come loro, professionisti serissimi che fanno un gran bene al gruppo e che giocherebbero moltissimo, o forse sempre, nella stragrande maggioranza delle squadre d’Italia. E non solo: e li chiamano alternative, sostituti, vice. Già: ma di extralusso.
Fonte: CdS