Tutti insieme appassionatamente. No, non il film, ma tutti noi, i napoletani ed il Napoli. Vicini, per affrontare eventuali problemi, per supportarci.
«Dobbiamo stare vicino al Napoli così come si può stare vicino a un parente», spiega l’attore e cantante Sal da Vinci. «Come? Facendo sentire la presenza e il calore di tutti noi. D’altra parte c’è tutto un popolo che gioisce», che aggiunge. «Ti senti gratificato e rappresentato nel miglior modo possibile da questa squadra e allora noi tifosi dobbiamo perseverare con la nostra vicinanza e il nostro calore. Una vittoria del Napoli è come na jurnata e sole: ti fa stare bene. E allora dobbiamo dimostrare di essere il dodicesimo in campo. Napoli lo ha sempre fatto e oggi lo farà ancor di più». A partire dalla vicinanza fisica durante le partite casalinghe. «Quando posso vado allo stadio. E quando sono in scena in teatro c’è tutto lo staff che segue le partite da dietro le quinte e mi informa», e allora subito un aneddoto. «Mentre ero in scena e cantavo durante lo spettacolo di Masaniello, il Napoli ha segnato: il quel momento è stata una festa».
E a questo punto viene fuori il tifoso ancora più apertamente. «Spalletti sta facendo un grande lavoro nello spogliatoio, si vede che fa sentire tutti a casa e infatti stanno giocando bene: non temono niente e non mollano mai», ma da buon napoletano Sal da Vinci non nasconde un pizzico di scaramanzia. «Però zitti tutti: nessuno dica la parola scudetto».
Il Mattino