Ventidue vittorie su 27 partite tra campionato e coppe fin qui giocate. Una percentuale di successi impressionante: 81,4. Spalletti non l’aveva mai raggiunta nella sua carriera, le migliori performance alla fine di una stagione le aveva fatte registrare quando era a San Pietroburgo, dove vinse con lo Zenit, e a Roma, prima che si consumasse lo strappo con capitan Totti, che adesso vorrebbe riprendere quel dialogo.
Luciano vive un meritatissimo sogno e guarda dall’alto in basso i 15 colleghi che parteciperanno agli ottavi di Champions League, quelli che si iniziano martedì 14 con la supersfida Paris St. Germain-Bayern Monaco e Milan-Tottenham. Il Napoli si vedrà in campo martedì 21, quando affronterà il primo round contro l’Eintracht a Francoforte. Il messaggio che ha lanciato ieri Spalletti è un invito alla città a sostenere la squadra però senza trasmetterle pressioni che in altri momenti hanno tagliato le gambe e tolto il respiro. Questo gruppo, poi, ha vinto quasi sempre perché è riuscito a neutralizzare le difficoltà che ha trovato sul suo cammino e si è subito rialzato dopo le sconfitte, come è accaduto dopo la partita contro l’Inter il 4 gennaio.
Nessuno, tra quegli altri 15 colleghi, ha fatto meglio di Spalletti, che ha perso 3 partite (una per competizione: 0-2 contro il Liverpool, 0-1 contro l’Inter e 4-5 contro la Cremonese ai rigori in Coppa Italia) e ne ha pareggiate due all’inizio di campionato contro la Fiorentina (0-0) e il Lecce (1-1). È un passo che ha consentito agli azzurri di volare al primo posto, con un clamoroso distacco di 13 punti sull’Inter. Che potrebbe perfino crescere domenica, dato che il Napoli gioca a La Spezia e la squadra di Inzaghi è impegnata nel derby col Milan. Un altro scatto che genererebbe ulteriori entusiasmi a Napoli, dove non soltanto i tifosi iniziano ad immaginare la festa per lo scudetto.
Nessuno come Luciano, che sta vivendo il momento più bello di una carriera cominciata quasi trent’anni fa, quando gli affidarono la guida dell’Empoli in serie C. Proprio là conobbe Ulivieri, il presidente dell’associazione allenatori che in un’intervista a Radio Marte ha messo da parte la scaramanzia: «Il Napoli potrebbe scegliere di andare avanti anche con la Primavera in campionato avendo già vinto». Una battuta, ovviamente.
A Spalletti si avvicina Schmidt, l’allenatore tedesco del Benfica che guida il campionato portoghese con 8 punti di vantaggio sul Porto: media vittorie di 78.7. E poi Rose, il tecnico del Lipsia (77). E subito dopo ci sono Sergio Conceiçao del Porto e Galtier, a capo della corazzata Paris St. Germain. Dietro a Luciano, Ancelotti, Mister Champions che peraltro è alle spalle del Barça nel campionato spagnolo, e l’altro finalista del 2022, Klopp, che non ha una media all’altezza del passato del Liverpool, oltre ovviamente agli altri due italiani che parteciperanno agli ottavi di Champions, l’interista Inzaghi e il milanista Pioli. E Conte, che guiderà il Tottenham contro i rossoneri, sempre se le condizioni fisiche dopo l’intervento chirurgico glielo consentiranno. Fonte: Il Mattino