Il direttore generale del Como Women, Miro Keci, prende parola per lamentare una lunga serie di disattenzioni arbitrali che in questo campionato hanno influenzato in negativo la classifica per la società comasca. Di seguito le sue dichiarazioni:
“Da inizio stagione, di comune accordo con la società, avevamo deciso di non commentare mai gli episodi arbitrali, siamo i primi a credere nel calcio femminile e nelle sue istituzioni. Però adesso devo fare un passo indietro, perché sono molto rammaricato nel vedere spesso la squadra giocare un buon calcio e uscire dal campo sconfitta a causa di errori arbitrali. È da tutto il campionato che quando incontriamo squadre che, come noi, sono in lotta per la salvezza subiamo puntualmente torti da parte della direzione di gara. E voglio indicare alcuni episodi singolarmente:
-Como-Sampdoria: errata punizione concessa alle avversarie, da cui scaturisce il gol;
-Sampdoria-Como: rigore dato alle blucerchiate per fallo di mano inesistente;
-Pomigliano-Como: rigore concesso alle granata per fallo di mano inesistente;
-Como-Pomigliano: nella stessa azione netto fuorigioco non fischiato a Martinez ed errata espulsione di Beretta, da cui nasce il gol;
-Como-Sassuolo: gol convalidato a Tomaselli in netto fuorigioco;
-Parma-Como: gol regolare di Karlernas annullato per fuorigioco e in seguito rigore negato nonostante un fallo di mano netto; inoltre le nostre tre calciatrici diffidate sono state tutte ammonite al primo fallo commesso.
In sostanza, l’unico scontro diretto senza veri e propri errori arbitrali disputato finora è stato quello giocato in casa con il Parma, vinto 4-1 dal Como Women. Il motivo della mia uscita pubblica non è una lamentela fine a se stessa, ma una richiesta di più attenzione nei nostri confronti. Non vogliamo nessun favore, ci mancherebbe, ma è mio obbligo difendere le calciatrici e l’intera società Como Women. Ripeto, vedere le ragazze uscire dal campo sempre mortificate a causa di chiare disattenzioni arbitrali non mi fa stare in pace e per questa ragione ho deciso di intervenire. Non è stato un singolo errore, ma un susseguirsi di episodi. Adesso è troppo. D’ora in avanti sappiamo che ogni partita di campionato sarà più dura e decisiva, e noi vogliamo avere una direzione di gara corretta, in modo da poterci giocare le nostre carte sul campo.”
Fonte: Ufficio stampa Como Women