Mauro Rotondi, presidente della A. SPAL Femminile, dal 2017 nel club estense. Una storia partita lontano e diventata trionfale domenica a Modena alzando la Coppa Italia, un primo titolo nel femminile della SPAL che non potevamo non celebrare con una intervista esclusiva.
Cosa è stato vincere il suo primo titolo e il primo titolo nella storia della A. SPAL Femminile? “È stata una soddisfazione immensa, sia personale e sia soprattutto per un collettivo dedito sempre al lavoro ed al massimo impegno. Ciò dimostrato già dal primo giorno di preparazione in agosto, a Vigarano Mainarda. La crescita dalla nascita del comparto femminile nel 2017 ad oggi è stata felice ed è stato un percorso di continua strutturazione durante le varie stagioni. Un grazie sentito a tutti gli staff ed agli addetti ai lavori che fino ad oggi hanno apportato un qualcosa a questi colori.”
Una partita lunghissima: le emozioni. “Sin dal 1′ abbiamo mantenuto la concentrazione giusta per fare nostra la partita, per il valore ed il significato che la stessa aveva. Sono stati centoventi giri di orologio dove si sono accavallate sensazioni, gioie e paure, però sempre con la consapevolezza del valore della rosa tutta e del progetto estense.”
Ripensando ad inizio preparazione, quale è stato il momento in cui ha capito che potevate ottenere qualcosa di importante in stagione? “La vittoria per 0-5, in trasferta, a Ravenna è stata una chiave di svolta dell’annata. In primis perché all’andata avevamo perso meritando almeno il pareggio e poi perché così abbiamo affermato il nostro valore di rosa ed abbiamo assunto un’ulteriore consapevolezza di noi stessi.”
Cos’è per lei la piazza di Ferrara? “È un progetto di vita, umano, prima che calcistico. Sin dagli inizi ho percepito sensazioni di familiarità ed affetto che mi hanno coinvolto e motivato nel dare il mio massimo supporto per questi colori. Inoltre, per trasmettere l’attaccamento, basti pensare che mia figlia Martina è da cinque stagioni che gioca nel settore giovanile femminile della SPAL. Difficile spiegare a parole quello che si prova indossando questi colori e questa maglia e portando sul petto lo stemma del club e della città.”
Come si aspetta il proseguimento di stagione? “Superata la prima fase di campionato, questa settimana inizierà il rush finale: un’ultima corsa affrontando realtà storiche a livello femminile e dove su tutte dovremo concorrere con il Modena. Inoltre siamo qualificati alla fase nazionale della Coppa Italia, con dei possibili appuntamenti contro piazze come Cagliari, Catania e Perugia. Applicazione, dedizione al lavoro e grandi stimoli dovranno contraddistinguerci. Noi ci siamo e vogliamo fare nostre tutte le competizioni.”
La Redazione