Il campionato di serie A ha un padrone incontrastato, ovvero il Napoli di Spalletti. Gli azzurri giocano un calcio spettacolare e sta stracciando ogni tipo di record, allungando sulle dirette concorrenti. Domenica al “Picco” la sfida contro lo Spezia per dare continuità e non solo. Di quanto ma anche sul momento di Genoa e non solo, ilnapolionline.com ha intervistato l’ex allenatore Claudio Onofri.
Ti vorrei chiedere di Roberto Perrone, giornalista deceduto domenica pomeriggio. Che ricordi hai di lui? “E’ stata una notizia che mi ha rattristato davvero tanto. Lui era una persona genuina, aveva un suo stile e lo notavi anche quando interveniva in trasmissione in Liguria. Lui era di fede genoana e sapeva essere pungente al momento giusto. Me lo ricordo davvero come un giornalista davvero unico nel suo genere e quando ho letto della sua morte, ci sono rimasto davvero molto male. Lo voglio ricordare così e mi stringo intorno ai suoi cari per questo momento davvero così triste”.
Passiamo al Genoa di Gilardino. Ti aspettavi questo suo rendimento che al momento vede i rossoblu secondi in classifica, dietro solo al Frosinone? “Devo essere onesto, non conoscevo Gilardino sul piano tecnico, anche se a Siena ne parlai con l’ex d.s. Giorgio Perinetti. Indubbiamente il mister ha portato un equilibrio tattico e la squadra al momento ha recuperato punti e posizioni in classifica. Con il Pisa è mancata la zampata vincente, anche se di fronte c’era un avversario ben organizzato in mezzo al campo. E’ chiaro che manca ancora molto da a qui a fine stagione, c’è ancora strada da fare, ma il percorso del Genoa ora sta portando i suoi frutti. Complimenti al Frosinone che si sta dimostrando una squadra solida e che sa vincere anche partite con maturità e determinazione. Vediamo come andrà a finire il campionato, ma le premesse per fare bene ci sono tutte”.
Parlando di allenatori, non posso non chiederti di Raffaele Palladino del Monza. Cosa ti sta colpendo di lui in maniera particolare? “Devo dirti la verità, non lo conoscevo, prima di vederlo all’opera sulla panchina del Monza. Lui si sta dimostrando di essere un tecnico davvero preparato e organizzato e la squadra gioca anche un bel calcio. Anche in questo caso, bisogna fare i complimenti a Galliani e Silvio Berlusconi. Io ho avuto l’onore di lavorare con loro e ti posso dire che non sbagliano un colpo. Chi lavora attorno a loro mostrano grande professionalità e serietà al tempo stesso. Non sono sorpreso di questa loro ennesima intuizione vincente e perciò sono contento del campionato del Monza e del suo allenatore”.
In questi giorni Josè Mourinho non le sta mandando a dire nei confronti di Niccolò Zaniolo. Anche tu ti comporteresti come il tecnico della Roma, se avessi il ragazzo in rosa? “Non mi permetto ovviamente di giudicare entrambi, visto che ognuno ha una propria personalità. Ti posso dire che questo modo di fare calcio dei giocatori fa parte di un mondo che non mi appartiene. In questi casi si dice ai miei tempi, io credo che quando un calciatore non è contento, lo va a dire al presidente ed esprime il suo stato d’animo. Oggi invece non è così. Io ti posso dire che quando mi sveglio la mattina dico che sono davvero fortunato di stare in questo mondo, perché mi sento un privileggiato e faccio una cosa dove ho passione. Mi farebbe piacere se tutti la pensassero in questo modo, però a quanto pare tutto ciò non accade e questo è davvero un peccato”.
Lo Spezia ha ufficializzato l’acquisto di Shomurodov. Tu che lo conosci molto bene, che apporto potrà dare ai liguri già dalla sfida contro il Napoli? “Su Shomurodov ti dico che quando il Genoa lo stava per prendere l’ho visto in diversi filmati e mi ha colpito per la sua duttilità tattica. Mi dispiace che dopo i rossoblù non sia riuscito ad imporsi nella Roma. L’uzbeco è una punta atipica, non il classico giocatore che sta in area ad aspettare il pallone, ma gioca in diverse zone del campo. Indubbiamente per lo Spezia è un acquisto importante e sono certo che darà il suo contributo. La squadra ligure mi era piaciuta nelle sfide contro Atalanta e il Torino, meno nelle ultime contro Roma e Bologna. Ha in rosa giocatori come Amien, Holm e Ampadu che secondo me possono fare bene anche con altre squadre, per il loro valore. La sfida contro il Napoli? Auguro a Gotti una pronta guarigione, però penso che se la giocheranno alla pari. Gli azzurri in questo momento sono una squadra davvero super compatta, gioca un calcio spettacolare. Lo so quanto siete scaramantici, ma vi state avviando verso un meritato scudetto. C’è sicuramente la bravura di mister Spalletti, la sagacia del presidente De Laurentiis, ma il d.s. Giuntoli ha davvero effettuato acquisti di valore. Penso che oggi affrontare la compagine partenopea è difficile per le avversarie e mi farebbe piacere essere domenica al “Picco” a vedere la gara. Con questi orari non so se questo sarà possibile, ma vorrei essere presente alla partita”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
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