Dettagli che contano, dettagli che raccontano quanto esponenziale sia la sua crescita e quanto cruciale per lui sia stato l’incontro con Spalletti. «Per me è un’importante fonte d’ispirazione, mi dà consigli in campo e fuori», il discorso di Victor. «E’ il più forte nel suo ruolo, sono curioso di scoprire dove arriverà», le parole del signor Luciano. Un idillio. E poi una grande storia sulle orme di Cavani, Higuain e Mertens: la saga del 9 con la maglia azzurra continua. Nove come le partite giocate dall’Olimpico alla Roma: corsi e ricorsi. Magari, chissà. Osi nel frattempo corre, corre forte. E ha fretta di vincere. La sua collezione di preziosi, esibiti in vetrina dal Napoli in cima alla classifica, è cominciata proprio a ridosso della partita d’andata: dal 16 ottobre con il Bologna e fino al derby di Salerno di sabato, Victor ha realizzato 11 reti in 10 partite giocate in 44 giorni effettivi di campionato (97 contando il periodo di sosta). Totale: 13 gol in 15 giornate (uno ogni 96 minuti), 14 se contiamo la Champions (uno ogni 102 minuti). Una sentenza: soltanto Haaland (25) e Kane (16) hanno segnato di più nell’Europa dei top. Ma sia chiaro: il norvegese e il collega inglese hanno usufruito rispettivamente di 4 e 2 rigori, mentre Victor non ne ha mai calciato uno.
Fonte: CdS