Uno, Dan Friedkin, si regalava lo Speciale One Mourinho pagandolo a peso d’oro (7 milioni di euro) mentre l’altro, De Laurentiis, negli stessi giorni, strappava Spalletti con uno stipendio da 2,8 milioni. Uno si faceva immortalare felice abbracciato alla Conference League,
l’altro cancellerebbe persino l’Europa League dalle mappe delle competizioni europee figurarsi l’ultima creatura dell’Uefa. Uno ha fatto carte false per strappare Dybala alla concorrenza mentre l’altro se ne infischiava delle critiche populiste e si consolava con Kvara. Infine, mentre Friedkin si godeva i 45mila abbonati dell’Olimpico, De Laurentiis quasi con timidezza apriva la campagna abbonamenti a poche ore dal via del campionato. A rivederle ora, a fine gennaio, Napoli e Roma ne hanno fatta di strada: i cannibali contro quelli che dovevano tenere il passo e ora sono distanti anni luce, ovvero 13 punti. Una Fossa delle marianne. De Laurentiis vive a Roma gran parte dell’anno: per lui è una partita speciale perché molti di quelli del suo mondo lavorativo tifano per i giallorossi. Friedkin insegue la parità del bilancio, faro economico e finanziario del Napoli di De Laurentiis: raramente alleati nelle battaglie in Lega, Roma e Napoli. La santa alleanza non c’è stata neppure in occasione del boicottaggio dei Fondi.
La tirannide del Nord si è spezzata l’ultima volta nel 2001, quando proprio la Roma dei Sensi ruppe l’egemonia. Da allora lo scudetto è andato o alla Juventus o al Milan o all’Inter. Diverse le risorse economiche, il quadro sociale complessivo, la distribuzione degli impianti sportivi e delle scuole calcio, non dissimili invece i bacini d’utenza. Anzi, come presenze allo stadio, centro e sud Italia sono da
Due club con due visioni assai diverse. Simboli del centro-sud che ha voglia di riscatto nel calcio. E che quest’anno farà festa. De
Perché da un certo momento in poi, abbattere i costi del personale conta molto di più. Anche la Roma e Mourinho hanno passato un’estate a tagliare con il passato e alla fine i risultati sorridono. Nel Napoli, il progetto aziendale non si è mai separato da quello sportivo. C’era sempre un filo logico dietro ogni passo di De Laurentiis, per l’appunto “un progetto”. Come quello dei giallorossi. Per arrivare a questo derby del centro-sud di così alto profilo, Napoli e Roma hanno scelto strade differenti.
Fonte: Il Mattino