Le pagelle talvolta descrivono un momento, a scuola s’andava per trimestri o quadrimestri, e raccontano parzialmente un percorso che il 4 giugno si concluderà avendo in mano il rendimento complessivo, ciò che definisce i meriti, li cristallizza, li deposita nell’eternità e li rende definitivi. In quel Napoli che a Verona provvide a sbarazzare nuvole di pessimismo cosmico, le tracce del calcio di Luciano Spalletti ( 9,5 ) emersero limpide, come solchi su un terreno appena arato: e in realtà, quella era la risemina, che annunciava un raccolto insospettabile, i 50 punti e tutto ciò ch’è noto, che appartiene alla cultura di un allenatore tecnicamente insaziabile, un uomo che nel suo trentennale percorso ha sparso il nettare del buon gusto.
Fonte: Cds