Non c’è scritto Elmas nel tabellino dell’Arechi, ma è stato lui a propiziare il gol di Osimhen con quel tiro dalla distanza rimesso in gioco dal palo. Il macedone è la grande sorpresa di questa stagione. Ha segnato 4 gol nelle ultime 7 partite, 5 complessivi, giocando in cinque ruoli: centrale, mezzala, esterno a destra o sinistra, trequartista. Ovunque ha lasciato tracce di sé. Spalletti lo elogiò in pubblico, a Dimaro, due estati fa, appena si accomodò in panchina. Seguirono i fatti: lo scorso anno ha collezionato più presenze di tutti (46) pur giocando meno di altri. Però Elmas c’era sempre e quest’anno si sta ripetendo. Avverte la fiducia dell’allenatore e ora anche dell’ambiente. Sostituire Kvara non è facile ma lui, presentando un altro calcio, ci sta riuscendo: gol pesantissimo all’Atalanta, gol stupendo all’Udinese, svariate giocate da applausi e un’età, 23 anni, da far invidia alle sue 151 presenze già raccolte in Serie A.
Fonte: CdS