Nessuno come Spalletti che fa 276: “Meret? E’ cresciuto sotto un aspetto nell’ultimo periodo”

Il tecnico del Napoli parla anche dell'obiettivo scudetto e della sfida di Salerno

La consapevolezza del comandante del Napoli e del campionato: «Sappiamo di avere un ’ occasione irripetibile». Spalletti continua a meritare applausi: la sua squadra vince, ricama calcio, tiene gli inseguitori a distanza di sicurezza e reagisce sempre dopo un passo falso. Ha mentalità da grande e maturità. Crede nel lavoro, esattamente come vuole il suo allenatore, e soprattutto è allergica al narcisismo: «Non dobbiamo disperdere le possibilità che abbiamo, rimanendo umili e facendo le cose in maniera professionale » .

La strada è tracciata. E lui è da record: con quella di ieri sono 276 le vittorie in Serie A del signor Luciano. Una più di Ancelotti.
BRAVI E UMILI. E allora, il Napoli ha collezionato il sedicesimo successo del campionato in 19 partite: 50 punti nel girone d’andata, terza squadra a centrare questo traguardo nell’era dei 3 punti dopo Juve e Inter. «Sono tantissimi ed è sintomo di molte cose che la nostra città merita: è giunto il momento di fare i complimenti ai calciatori. Con questa vittoria dormiamo sereni, anche perché Nicola l’aveva preparata bene » .

Sarri ne aveva collezionati 48 nella stagione 2017-2018: «Noi i nostri 50 punti li abbiamo fatti meritatamente. E poi sono dettagli: due o tre punti sono magari frutto di un episodio. A certe quote cambia poco, bisogna rimanere umili» .  

RITMO SCUDETTO.

Tutto bello, insomma. O quasi: «I ragazzi sono stati bravi a trovare l ’ impennata a fine primo tempo con una giocata in velocità e di estro, che poi sono quelle che fanno la differenza, ma nel primo tempo siamo andati sotto ritmo. Troppo: bisogna gestire correttamente da un punto di vista mentale e giocare sempre bene, avendo quel ritmo corretto. Ritmo, ritmo: ci vuole ritmo» .

Domenica ne servirà un bel po’ con la Roma di Mourinho: «Da qui in poi sarà sempre più difficile, anche perché crei stimoli alle altre. Ci sono squadre forti dietro» .

La Juve è scivolata un bel po‘. «In tanti possono ambire allo scudetto, per noi non cambia niente » .  

SUPER ALEX.

Finale per i singoli. « Di Lorenzo è fondamentale per noi: meritava la fascia e tutti erano d ’ accordo, lui è una roba impressionante. È il primo che dà segnali importanti durante l’allenamento » .

Ma c’è di più: «Complimenti a Meret: non stava bene, in nottata aveva avuto la febbre ed è stato bravissimo su Piatek dopo essere stato un ’ ora e mezzo fermo sotto l’acqua. Da un punto di vista mentale ha raggiunto un livello eccezionale».

Fonte: CdS

 

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