SERIE C FEMMINILE – Dopo gli insulti razzisti verso Sule, grave la risposta del tifoso

Nessun pentimento del tifoso e della moglie sul caso Sule

Dopo il grave caso di razzismo dove la presidente del Vicenza Erika Maran ha accusato di razzismo i tifosi dello Jesina verso la sua giocatrice Rafiat Sule, gravi le parole del tifoso: “Io e mia moglie non siamo assolutamente razzisti. Non reagisco al video infamante fatto circolare dalla presidente del Vicenza Calcio Femminile, solo perché non voglio turbare ulteriormente le mie figlie. Ma un giorno la presidente Erika Maran mi dovrà spiegare che senso aveva farlo, dal momento che lei sa benissimo che non era una questione di colore della pelle. Mi stupisce tutta questo eco mediatico, perché se l’avversaria fosse stata bianca, tutto questo polverone non si sarebbe alzato. Premetto che c’è stato un brutto fallo di reazione da parte di questa ragazza su mia figlia. Ma di questo non parla nessuno. Quando la palla era lontana, non solo ha dato un calcio, ma poi ha tentato di colpirla un’altra volta, pestandole il piede. Per questo è stata espulsa. Mentre Sule usciva dal campo, mia moglie le ha urlato: ‘E’ un comportamento antisportivo. Ma cosa sei una bestia?’. L’epiteto, seppur pesante, sarebbe partito anche se fosse stata bianca, italiana. Ora va di moda il tema del razzismo in campo, ma se la gente non conosce l’italiano, non siamo noi a doverci giustificare. Tutti hanno capito il senso di ciò che voleva dire. Tranne un paio di persone dietro di noi che ci hanno dato dei razzisti. Tra l’altro inventandosi di sana pianta che io avrei detto ’Sei scura’ o ’Colorata’ o altro sul colore della pelle. Comunque sono infastidito, ma con la coscienza a posto. So chi sono. So cosa ho detto. C’è un video che parla per noi. Le mie figlie l’hanno ascoltato e sono dalla nostra parte. Questa è la sola cosa importante per me”.

La Redazione

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