ESCLUSIVA – A. Agostinelli (ex all.): “Cremonese e Salernitana? Sono le classiche gare “trappola” “

Il Napoli, dopo il successo per 5-1 contro la Juventus, si prepara in vista del match di questa sera contro la Cremonese, valevole per la Coppa Italia. In vista del match contro i grigiorossi e poi contro la Salernitana, senza distogliere dal tema mercato, ilnapolionline.com ha intervistato l’ex allenatore, ora opinionista Mediaset, Andrea Agostinelli

Questa sera si giocherà Napoli-Cremonese di Coppa Italia. Ti aspetti il turnover e quali le insidie contro i grigiorossi? “Le gare come contro la Cremonese, sono le classiche partite trappola. Mi spiego meglio, quando vieni da serate come contro la Juventus dove vinci per 5-1, il rischio di calare la tensione ci può essere. Sicuramente conoscendo Spalletti saprà tenere tutti sulla corda e per quanto concerne il turnover, me lo aspetto e anche con diversi elementi alternativi”.

Chi sarà tra gli osservati speciali, probabilmente è l’ex Samp Bereszynski. Che calciatore ha preso il Napoli per questa seconda parte di stagione? “E’ un calciatore tecnicamente valido, un acquisto che sarà molto utile al Napoli e sono certo che quando verrà chiamato in causa darà le risposte adeguate. Non escludo che possa giocare questa sera e sarà importante vederlo all’opera negli schemi di Spalletti. E’ un acquisto che mi piace e darà il suo contributo alla compagine azzurra”.

Si parla tanto delle prime in classifica, ma in questo momento ci sono tre allenatori che si stanno mettendo in evidenza. Paolo Zanetti ad Empoli, Luca Gotti a La Spezia e Marco Baroni a Lecce. Chi ti sta sorprendendo di più? “Paolo Zanetti sta facendo un ottimo lavoro, poi lavora ad Empoli che è la piazza ideale dove si punta sui giovani e puoi mostrare il tuo valore. Su Gotti sta confermando quanto aveva mostrato negli anni precedenti, ha esperienza e a La Spezia indubbiamente si sta vedendo la sua mano. Marco Baroni a Lecce, forse è il tecnico che più mi sta sorprendendo, la squadra gioca bene e sta mostrando solidità e qualità tecniche. Ecco credo che Marco (Baroni), stia svolgendo un ottimo lavoro e merita tutti gli elogi”.

Restando in Puglia, ti vorrei chiedere di Hjulmand del Lecce e soprattutto di Caprile e Cheddira a Bari. Sarebbero adatti per una piazza come Napoli? “Sul centrocampista del Lecce ti dico che è un giocatore che si sta mettendo in mostra e potrebbe far bene anche a Napoli sicuramente. Detto questo, oltre al possibile scambio dei portieri Sirigu-Gollini, io non toccherei nulla della rosa attuale. Fino a fine stagione resterei così. Su Caprile credo che sia un portiere di grande prospettiva e in serie B sta facendo un ottimo campionato. So che piace al Napoli e potrebbe essere un acquisto interessante. Cheddira? Ne parlammo in estate come calciatore di qualità, ma in questi mesi ha affinato il tutto con velocità e senso del gol. Sarebbe per il club azzurro un elemento valido da aggiungere nella rosa degli attaccanti”.

Infine tu conosci la piazza di Salerno e ieri è stato esonerato Davide Nicola. Secondo te che squadra affronterà sabato il Napoli e cosa poteva fare l’ex tecnico di origini piemontesi? “Su Nicola ti posso dire che sicuramente non è l’unico colpevole di quanto sta accadendo alla squadra. In questi casi paga sempre l’allenatore e si è arrivati a questa scelta. Dopo aver sfidato l’Atalanta ora c’è il Napoli che sarà come andare da dieci dentisti per farti togliere il dente senza anestesia. Gli azzurri sono una squadra che quando attaccano ti danno la sensazione di poter far gol sempre e comunque. Detto questo le partite vanno giocate, senza sottovalutare l’avversario, perciò bisognerà dimostrare sempre il valore in ogni partita”.

Intervista a cura di Alessandro Sacco

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