Cavani, Higuain e Mertens sono i “ mostri ” dell’ultimo decennio napoletano, gli interpreti sontuosi d’un calcio che gli è appartenuto per davvero, che da loro è stato marchiato a fuoco, fino a imprimerlo nella storia: Osimhen ha sfruttato la scia di questa tendenza alla spettacolarizzazione, è divenuto il leader come i suoi predecessori di un’epoca che però spinge ad andare oltre ogni limite. Il minutaggio di Osimhen è nettamente inferiore a quello di Cavani e di Higuain, che hanno giocato il doppio rispetto al loro successore, e però nelle prospettive che vengono ispirate dalla naturalezza con cui il centravanti del Napoli si esibisce, c’è la possibilità di adagiarsi al loro fianco, dopo aver già superato Mertens. O di ridimensionarli, persino di “ cancellarli ” , segnando il giusto, quanto gli basterebbe per conquistare lo scudetto. Fonte: Cds