Da Gonzalo a Ciro Mertens viaggio nel decennio dei “Mostri”. Osimhen va oltre

In maglia azzurra il nigeriano ha segnato già 41 gol

Il Pipita, ingordo come el Matador e forse anche di più, ne fece pure lui centoquattro in un triennio, al ritmo ragguardevole di uno ogni 120′. Nel momento in cui Dries Mertens scoprì di poter interpretare un’altra vita, non più abbandonato al proprio destino a sinistra, e neanche più infilato dentro un dannoso ballottaggio con Insigne, Victor Osimhen stava per fare le valigie per l’Europa, lo avrebbero portato al Wolfsburg per fargli conoscere il calcio: a Napoli, autunno del 2016, stava per nascere una stella, e un’altra cominciava a splendere anche in Nigeria. Mertens ne ha segnati 148, s’è sistemato sul trono del gol e l’ha reso persino inarrivabile, però si porta appresso, nel calcolo, il triennio da esterno che ne riduce l’impatto con la media di una rete ogni 159′. Osimhen s’è già lanciato al di là del Re, nonostante le difficoltà del biennio iniziale in cui gli è successo di tutto e persino di più (un infortunio ad una spalla, il Covid, una commozione cerebrale, una frattura al volto: gare saltate, trentasei, una esagerazione pure in questo) rovinandone la figura e pure le statistiche: però i 41 gol in settantuno partite rappresentano una cifra e disegnano già una tendenza, perché il nigeriano regala una perla ogni 134′.

Fonte: Cds

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