Iezzo: “La Juventus, come l’Inter, taglierà i viveri ad Osimhen”

A Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show, è intervenuto Gennaro Iezzo, ex portiere del Napoli: “Sono in fermento per questo Napoli-Juventus, non è mai una partita come le altre e questa più di tutte potrebbe darci la possibilità di mandare un grande segnale al campionato. Permetterebbe agli azzurri di candidarsi per lo Scudetto. Giocare queste partite è importante nella carriera di un calciatore, anche perché la piazza le carica già settimane prima. Ci sarà la grande spinta del pubblico e moltiplicherà le forze dei giocatori in campo. Come fare gol a questa Juventus? Bella domanda, loro stanno avendo una solidità incredibile in difesa. Sono abituati da anni a giocare in questo modo, facendo male nelle ripartenze. E il Napoli dovrà stare molto attento al contropiede della Juventus. Sarà fondamentale essere paziente, pressando ma senza mai scoprire il fianco ai loro giocatori di maggiore qualità. Se fai gol subito, poi, è chiaro che la Juventus sarà costretta a dover cambiare atteggiamento. A me piacerebbe rivedere quel Napoli spavaldo di inizio stagione, quello che ha travolto il Liverpool. Però bisogna essere molto attenti e pazienti. Il duello Osimhen-Bremer? Sarà importante, ma non decisivo. L’Inter si è difesa benissimo contro il Napoli e hanno tagliato i viveri al nigeriano. Sarà la stessa cosa anche nella gara di domani, quindi non mi aspetto possa fare tanto la differenza. Chi può farla davvero sono i Politano e i Kvaratskhelia, quelli che hanno gli spunti per saltare l’uomo e far male. Domani Osimhen avrà poco spazio e potrà avere qualche difficoltà, lui dovrà essere bravo a legare il gioco e dare una mano ai compagni. In questo è cresciuto molto, Spalletti lo sta rendendo un leader e uno dei migliori portieri al mondo. Meret contro Szczesny? Scelgo sempre Meret, anche per la giovane età. Il polacco però è un signor portiere. Lui è un para-rigori, quindi attenzione. Il rigorista del Napoli? Non mi piace che non venga decisa una gerarchia, Spalletti dovrebbe essere più chiaro”.

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