Napoli-Juve è un rebus. La partita di venerdì sarà anche la sfida tra l’attacco di Spalletti, il migliore del campionato con 39 gol segnati, e la difesa di Allegri, la più ermetica con 7 gol incassati. Terra e mare. Certaldo e Livorno. E poi una specie di maledizione: è la quarta volta nella storia della Serie A che il Napoli affronta la Juve con almeno 7 punti in più in classifica e i precedenti sono sempre stati un tabù.
Azzurri primi e bianconeri secondi con il Milan. Sette, dicevamo, le lunghezze che separano le due squadre. E tre i precedenti di questo tipo datati 1988, 1989 e 2011: la Juventus ne ha vinte due e pareggiata una. Ma Spalletti, nelle ultime due di campionato, ha vinto al Maradona e pareggiato a Torino: la striscia di imbattibilità più lunga dopo quella con Mazzarri in panchina (5). Però la Juve è la squadra con cui il Napoli ha perso più partite (70) e incassato più gol (224) in Serie A. Meglio nelle ultime cinque: soltanto un ko con Gattuso nel 2021. Allegri farà 450 panchine in A, a Spalletti manca una vittoria per eguagliare Ancelotti (275).
Tre i successi di fila del Napoli con la Juve al Maradona in campionato (il record è 4 tra il 2007 e il 2011). I bianconeri sono imbattuti da 8 gare con la prima in classifica e nelle ultime sei sfide tra prima e seconda non ha mai vinto la squadra di casa. Di fronte le squadre con più clean sheet: 12 Juve, 7 Napoli. Le armi segrete: Simeone, 6 reti contro i bianconeri; e Chiesa, che con il Napoli ha collezionato più tiri in A (43) e soprattutto ha segnato l’ultimo gol in campionato (6 gennaio 2022). Fonte: CdS