Il Presidente della commissione affari economici della FIGC ed ex procuratore federale Marco Di Lello è intervenuto a Radio Marte in Marte Sport Live condotto da Massimo D’Alessandro: «Quello che è accaduto riguarda poco il mondo del calcio. Si tratta di delinquenza organizzata. Penso che in Italia si siano fatti passi in avanti negli ultimi anni per limitare l’accesso agli stadi a questo tipo di persone, attraverso l’utilizzo del Daspo, del Super Daspo e dell’arresto in flagranza differita. Questi strumenti normativi, secondo me, si sono rivelati efficaci. Quello che accade fuori dagli stadi è un fenomeno sociologico. Come si fanno a definire tifosi del Napoli persone che, armate, si danno appuntamento in autostrada per sfogare la loro violenza? E’ l’antitesi del calcio. Se consideriamo che la mamma dei cretini è sempre incinta, ognuno sceglie il modo con cui sfogare le proprie frustrazioni. Ma questi pseudo tifosi nulla hanno a che vedere con il Calcio Napoli».