Istinto, impeto, fa reparto da sè e la sua velocità, spesso, costringe gli avversari al fallo, come accaduto con Rincon. Osimhen è uno che non si ferma mai ed ora attende la Juventus. Starà pensando a come infilzare gente che si chiama Danilo e Bremer (che lo scorso anno ai tempi del Torino vide le streghe al cospetto di Osi) dopo aver patito le pene dell’inferno contro i nerazzurri blindati da una difesa molto simile a un catenaccio. E si sa, la Juve è tanta difesa e poco (anzi, pochissimo) altro. Vicotr risolve e chiude le gare quando vuole, come vuole. È il faro della macchina creata da Spalletti, che costringe Raspadori e il Cholito Simeone a stare alla finestra. Il nigeriano sa fare tutto bene: otto gol nelle ultime otto gare. È senza dubbio, il nuovo sovrano del Napoli. Insostituibile. Sia pure poco cannibale: lui il rigore ad Elmas non lo avrebbe mai fatto calciare. In questo, ha mostrato una ferocia che non è tipica dei numeri 9. Ma in ogni caso si è accontentato da dare un suggerimento al macedone. Ora Osi rompa l’ultima maledizione: faccia gol alla Juventus. Ci saranno 50mila tifosi napoletani a dargli un sostegno.
Il Mattino