C’è un mondo, in questi ventitré anni (a febbraio) di Raspadori: la scoperta di Napoli («atmosfera pazzesca, un mare stupendo che ti dà l’impressione che l’inverno non arrivi mai»), l’esplosione al Sassuolo con De Zerbi («ha sempre avuto fiducia in me e mi ha insegnato tantissimo sia sul campo che dal punto di vista comportamentale»), la Nazionale che sta per tornare al «Maradona» e che diventa un’emozione («sarà bello accogliere i miei compagni: sono sicuro che i tifosi daranno una mano agli azzurri per fare in modo che la sfida con l’Inghilterra diventi una bella serata»). E comunque, si entra in un semestre da brividi, con campionato, coppa Italia e Champions che il Napoli abbagliante del 2022 vuole vivere da protagonista, trascinato (anche) da Raspadori: «Speriamo di continuare a fare ciò che abbiamo fatto fino ad ora può rendere questo anno speciale. Dobbiamo giocare ogni partita come se fosse una finale».
Fonte: CdS