Il Napoli affronterà domani la Sampdoria a Marassi per la seconda trasferta consecutiva dopo la ripresa del campionato. La sconfitta con l’Inter è stata dura da digerire, ma bisogna pensare alla prossima gara, ed essere concentrati, il percorso del Napoli non cambia, la qualità mostrata in campo non si discute, come ha sottolineato Giacomo Raspadori.
Chissà cosa accadrà, chi può dirlo? E chissà se quei venticinque-trenta minuti, bagliori in una notte cupa, a San Siro, saranno stati sufficienti per guadagnarsi una possibilità: per ora, ma la partita è ancora lontana, c’è uno spiraglio al fianco di Osimhen, a destra, e poi si vedrà. Ma intanto, per (ri)cominciare, a Raspadori basterà anche cancellare il «Meazza», metterci una pietra sopra per ritrovare «la brillantezza che forse ci ha fatto perdere la sosta» e per ripartire, incuranti di quello che è successo, perché questo è il calcio: «E ora, dopo un risultato negativo, conta come si reagisce. Non dobbiamo perderci d’animo e buttarci giù». La prima sconfitta, dopo sedici giornate, è una traccia di normalità per una squadra eccezionale e il Napoli sapeva che prima o poi, la legge dei grandi numeri, qualcosa sarebbe cambiato: «Perdere contro l’Inter non cambia il nostro percorso. Bisogna essere concentrati e migliorarsi».
Fonte: Cds