Fedele: «Non sono preoccupato, il Napoli resta favorito se non si suicida»

Enrico Fedele, dirigente e opinionista, è intervenuto a Radio Marte in Marte Sport Live condotta da Dario Sarnataro: «Non sono preoccupato, il Napoli resta favorito se non si suicida. Certo, ieri con l’Inter ha fatto un mezzo harakiri. Tatticamente non mi è piaciuto e certe leggerezze non puoi commetterle, lasciando campo e contropiede all’Inter. Perché o sei talmente forte che imponi il tuo gioco oppure cambi strada. Se non concludi in porta non ti puoi permettere quell’atteggiamento. Dopo che nel primo tempo hai rischiato tre volte di subire il gol per me il Napoli avrebbe dovuto, obbligatoriamente, arretrare un po’ e rimanere più accorto, non snaturandosi ma neanche mantenendo, con ostinazione e presunzione, quel tipo di atteggiamento tattico. Bisognava trovare delle contromisure e l’allarme era arancione dopo i gol falliti dall’Inter. In questo Spalletti ha sbagliato, tipico degli allenatori toscani non cambiare e ostinarsi in modo presuntuoso. Il tecnico non mi è piaciuto neanche in conferenza, se parla di squadra timida è come se si fosse tolto dal fuoco scaricando un poco i propri giocatori. Poteva tranquillamente dire che è stata una brutta giornata e che si lavorerà per rifarsi. Non sono però preoccupato, il Napoli reagirà ma sappia che è un altro campionato rispetto a quello dei primi tre mesi. Non bisogna essere presuntuosi ma ritrovare la fame che a San Siro non ho visto».

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