La traduzione del suo cognome è indice della sua religione

Dio è buono, questo significa Osimhen nel dialetto nativo di Ishan, gruppo etnico che popola alcune zone del sud della Nigeria. Profondamente religioso, Victor non manca mai di ringraziare Dio dopo un gol e per avergli dato la forza di inseguire il suo sogno di diventare calciatore sin da quando cercava le scarpette da calcio nelle discariche a Lagos. I gesti di solidarietà che compie quasi quotidianamente restano ovviamente segreti ma di recente si è incaricato di trovare attraverso i social una venditrice d’acqua africana per darle aiuto economico. Fo1nte: Gazzetta

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