37 gol contro 34. Comanda il Napoli, è vero, ma l’Inter è lì, a tre passi, e fa paura. L’idea è confezionata, sigillata con tanto di fiocco: ci sarà un gran da fare per tutti in fase difensiva. Già. Gli azzurri, dicevamo, hanno dimostrato un’incredibile forza d’urto nella prima fase della stagione. In Champions e in campionato: i 6 gol rifilati all’Ajax ad Amsterdam e i 5 al Verona al Bentegodi sono tra gli esempi più eloquenti. E ancora: 4 reti al Liverpool, ancora all’Ajax, al Monza e al Sassuolo al Maradona; tris seminati a destra e sinistra e poi le famose giocate dei singoli. Quelle decisive, risolutive: il fulmine di Osimhen all’Olimpico con la Roma, lo champagne di Elmas a Bergamo o l’asse Rui-Cholito con il Milan, ancora a San Siro, sono stralci d’autore e di gioco. Il ciclone Osi, capocannoniere del campionato con 9 gol, è il frontman della band: 7 le sue reti nelle ultime 6 partite giocate prima della sosta. Un’iradiddio.
Fonte: CdS