Il calcio femminile si ferma per le festività natalizie e si riprenderà il 14 Gennaio. Mai come quest’anno le categorie c’è molto equilibrio, compreso la serie C. Nel girone B è in testa alla classifica il Bologna femminile e ilnapolionline.com ha intervistato la centrocampista ex Napoli Benedetta De Biase.
Cosa ti ha spinto ad accettare una piazza importante come Bologna, che è al comando del girone B di serie C? “Bologna è una società prestigiosa e al tempo stesso una piazza passionale. Sono contenta di aver accettato la destinazione, di un club che ha mostrato sin da subito di avere progetti ambiziosi. Abbiamo iniziato al meglio la stagione, c’è la giusta soddisfazione, ma la strada è ancora lunga ed è presto per tirare le somme”.
Nel tuo ruolo di centrocampista, quali sono da sempre i tuoi modelli nel maschile e nel femminile? “Per quanto concerne la centrocampista mi è sempre piaciuta come modo di giocare Manuela Giugliano. In campo maschile direi Modric, che lo considero un giocatore immenso. Lo ammiro per la sua classe ed un esempio per chi gioca a centrocampo. Questi sono i due modelli ai quali mi sono sempre ispirato”.
Ti aspettavi in così poco tempo di aver raggiunto importanti traguardi. Dal debutto in prima squadra nel Napoli, la Nazionale e poi capolista con il Bologna? “Sono ovviamente soddisfatta di quanto fatto in questi anni, ma so anche che devo sempre lavorare tanto per proseguire e al tempo stesso migliorare. L’aver accettato il Bologna significa che sono solo all’inizio del mio percorso e non un punto d’arrivo. Quindi come sempre devo lavorare per raggiungere importanti traguardi e poi si tireranno le somme”.
Secondo te la serie C è una categoria sottovalutata dagli organi Federali? “Sì, assolutamente. Credo che ci sia stata una crescita dal punto di vista tecnico, ma anche agonistico non indifferente. Se si guardano i tre gironi della serie C, si nota che c’è tanto equilibrio e le calciatrici danno il massimo, così come nella altre categorie. Mi auguro che si prenda in considerazione la serie C e la si renda importante, come le altre. Sul nostro girone, ci sono tante squadre forti e perciò vorrei che si fosse data la giusta attenzione. Infine credo che noi dovremo giocare le ultime gare del girone d’andata e poi tutto il ritorno. E’ presto per tirare le somme e quindi dire chi ci ha colpito di più non è semplice come risposta da dare”.
Infine da osservatrice esterna cosa ci dobbiamo aspettare dall’Italia in vista del Mondiale in Australia-Nuova Zelanda? “Quando si disputano le amichevoli, si vede dove si sono commessi gli errori per poi non commetterli quando conterà davvero. Mi auguro che l’Italia possa farsi onore come tre anni fa in Francia e dia un segnale sempre più forte del nostro movimento. La rosa della squadra azzurra è di valore e sono certa che si sapranno far valere anche ai Mondiali che si disputeranno in Oceania il prossimo anno”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
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Fonte: foto Bologna calcio femminile