Roberto Bolle torna in tv su Rai 1 il primo gennaio con uno spettacolo ormai classico. Continua a danzare, contaminare i generi, guardare avanti. Alla Gazzetta dello Sport, parla anche di calcio, del Mondiale appena concluso, Messi e…Maradona:
Ha visto qualche partita? «Alcune. La finale è stata bellissima. Ho trovato un livello molto alto. Avere gli atleti a metà stagione è stato un vantaggio per lo spettacolo. Non per i club, ma per lo spettacolo certamente».
Messi è un grande divo? «E’ un talento che unisce. E’ bello l’affetto, l’ammirazione che sa raccogliere. Non è divisivo come altri. Ha dietro di sé il suo popolo e il mondo. Quasi tutti tifavano per lui. Non lo si sente così distante: Ronaldo è un supereroe e te lo fa percepire. Magari Messi si sente un supereroe ma non te lo fa sentire».
Messi è Nureyev? «Nureyev lo vedo più come Maradona. Messi ha seguito le sue orme. Diego ha cambiato la percezione del calcio, come Nureyev ha fatto per la danza rivoluzionandola».
Bolle invece è come Federer? «Difficile dirlo. Federer mi piace molto. Ho avuto sempre grande ammirazione per la sua classe, la sua eleganza, dote forse non indispensabile per il tennis, ma che stile».