Il Napoli è il classico esempio di come abbassando il tetto ingaggi, si possa avere una squadra prima in Italia e in Champions League. Attraverso le pagine del Corriere dello Sport, le parole dell’ex dirigente in passato in azzurro di Filippo Fusco. “Il capolavoro è stato realizzato quest’anno ma qui c’è un seme che è stato gettato negli anni. De Laurentiis ha dimostrato di avere il coraggio che ad altri è mancato, perché certe operazioni sono ormai cicliche: il Napoli non ha mai avuto paura di vendere i migliori e di ricostruirsi intorno a quelle operazioni. Accadde con Cavani, nel 2013, e con quella cessione si aprì un ciclo che è durato quasi un decennio. E’ successo poi di nuovo la scorsa estate, stavolta con il capolavoro di Giuntoli, che non solo ha rinunciato a Koulibaly, Insigne e Mertens, tre leader storici, ma è stato capace di sostituirli con un giovane come Raspadori, e con due investimenti mirati e straordinari come Kim e Kvara”.
La Redazione