Lo ha spiegato Spalletti dopo la sconfitta di mercoledì con il Lilla: «Per il momento le gambe non vanno dietro a quella che dovrebbe essere la voglia di fare la partita». Già. Napoli imballato, come si dice in gergo; Napoli stanco, o meglio appannato dai carichi di lavoro proprio come accadde nella fase finale del ritiro di Castel di Sangro: Osi in condizione, qualcuno in crescita e gli altri invece un po’ così. Tipo Kvaratskhelia: fa strano e ci sta, però Kvara sta lavorando per ritrovare la forma dopo i problemi alla schiena che lo hanno messo al tappeto dalla seconda con il Liverpool e soprattutto dopo il grande lavoro atletico svolto tra la Turchia e Castel Volturno. Il piano è chiarissimo: ritrovare smalto, spunti e giochetti vari entro il 4 gennaio. Entro la prima del 2023 a Milano con l’Inter: non che con il Villarreal e con il Lilla la squadra abbia scherzato, per carità, e tra l’altro le sberle non vanno mai minimizzate. «Bisogna dare una registrata», come ha detto il signor Luciano. A Khvicha e a tutti gli altri. E dodici giorni possono, anzi devono bastare: clic, luci a San Siro. Fonte: CdS