Dove sta Kvara? Tutto normale dopo un infortunio e niente paura  

La rincorsa: l’ha presa Kvaratskhelia e poi tutta la squadra. Il poker del Lilla al Maradona ha fatto male, certo, e una serie di valutazioni successive sono state inevitabili: il Napoli, come ha detto il suo allenatore, in questo momento vorrebbe ma non riesce. Prova a mantenere i soliti livelli d’intensità nella pressione e nella circolazione di palla, ma le tossine sono come lacci. Sono ragnatele che gradualmente andranno strappate: e quando accadrà, l’idea è che gli azzurri rimetteranno le ali. A cominciare da Kvara: mancano da morire la sua imprevedibilità e il suo genio, l’estro misto a una velocità di pensiero ed esecuzione che possono andare in scena soltanto con una buona condizione. Khvicha, nominato dal Comitato olimpico georgiano miglior atleta del 2022, è reduce dai riflettori conquistati con il talento e l’esplosività di un calcio a tratti straordinario e ad altri travolgente, e vederlo sul serio in difficoltà per la prima volta da quando è atterrato al Maradona ha ovviamente destato impressione. Fonte: CdS

Calcio;NapoliKvara
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