Il giornalista Franco Ordine ha parlato ai microfoni di Radio Napoli Centrale alla trasmissione Un Calcio Alla Radio. “Per la legge italiana, un soggetto non può essere processato due volte per lo stesso reato, occorre che venga adottata una revoca del precedente provvedimento per poter procedere verso un secondo processo, nel momento in cui venga dimostrato che le nuove “prove” raccolte dall’inchiesta Prisma di Torino consentano di raggiungere la famosa “prova regina” della plusvalenza fittizia, cioè organizzata a tavolino, e di conseguenza la possibilità di procedere da un punto di vista del procedimento disciplinare calcistico. Qui c’è stato, obiettivamente, un dissidio tra la Procura Federale ed il presidente Gravina che, immaginando che la Procura di Torino, incaricata dalla Consob, sarebbero arrivati postumi nuovi dettagli dell’indagine stessa, non aveva visto di buon grado la velocità con la quale la Procura Federale aveva promosso il vecchio procedimento nei confronti della Juventus ed i soggetti coinvolti. Non sarà semplice avere questa revoca, si tratta sempre delle stesse trattative e gli stessi personaggi: sono molto scettico. Penso che l’unica possibilità concreta sia quella di imbastire il rinvio a giudizio sulla manovra stipendi, quella ha un grande valore concreto che si realizzi il procedimento e vengano adottate le relative sanzioni. Il filone plusvalenze, a questo punto, deve essere però aperto per tutti, da un punto di vista calcistico e non dal punto di vista della giustizia ordinaria. Norma salva calcio? È evidente che il provvedimento inserito nella manovra del Governo consente comunque alle casse dell’erario di recuperare circa mezzo miliardo per la Serie A, che eventualmente non sarebbe stato interamente recuperato perché molte società hanno problemi economico-finanziari che non sarebbero stati in grado di pagare ed avrebbero dovuto dichiarare default. Ciò che sostengo, legato solo e soltanto al principio sportivo, quando l’Inter ha 50 milioni di tasse arretrate che ha fatto di quei soldi con cui un’altra società ha pagato normalmente? Questo è un attentato all’equa competizione. Poiché tutta la giurisprudenza di illecito amministrativo ha sempre previsto delle penalizzazioni, secondo me finirà così anche in questo caso con una forte penalizzazione, dipenderà anche dai tempi con cui si concludono i processi sportivi per capire tra quale delle due stagioni andrà ad incidere la penalizzazione. Ammende? Un problema successivo dell’azionista. Messi o Maradona? Non si toccano i santi che stanno in Paradiso”.