Carlo Nicolini, preparatore atletico e dirigente ex Shaktar, Turchia, Brescia e Galatasaray, è intervenuto a Radio Marte in Marte Sport Live condotto da Dario Sarnataro: «Preoccupazioni per la condizione atletica e il ko del Napoli con il Lille? Assolutamente no, ho visto la gara ed era evidente la differenza di condizione tra il Lille, che riprenderà il campionato il 28, e il Napoli. Giusto una settimana circa di differenza, con i francesi chiaramente più avanti. Il Napoli è apparso imballato, con le gambe pesanti, in 7-10 giorni si va a lavorare proprio sulla reattività e sulla brillantezza, sono i tempi esatti per affinare la preparazione. Ho notato anche che il Napoli ha giocato come al solito contro il Lille, non snaturandosi e pressando alto pur se non era in condizione. E’ il modo giusto per affrontare questa parte di preparazione, perchè si lavora in prospettiva. Invece la Juventus, che pure ho visto, ha giocato contro il Rijeka chiusa in difesa e ripartendo, non sfruttando in sostanza questi test per provare a costruire una identità diversa. Alla lunga non trova i vantaggi, ritengo in questo senso che l’amichevole del Napoli sia stata più utile, anche e nonostante l’1-4. Del resto quando riprendi la preparazione metti in preventivo questo tipo di amichevoli difficili, ed è giusto provare il proprio gioco in condizioni di difficoltà. Il Napoli ha fatto bene a impostare una vera e propria nuova preparazione atletica: le squadre di Spalletti in genere hanno un calo a novembre e dicembre e quindi aveva bisogno di ricaricare le pile. La pausa è stata perfetta per il Napoli perchè non si poteva andare a mille all’ora. In questo modo nella prima settimana, contro Inter e Juve, può arrivare al 90% della forma fisica. E nel contempo ha messo fieno in cascina per arrivare sino a maggio, potendo anche affrontare al meglio la Champions, dove per me può andare avanti»