L’idea sarebbe ripartire da dove era finita, dagli undici successi di fila, recuperando la freschezza atletica persa a fine ottobre. Al Napoli stanno tutti bene: il Mondiale non ha gravato sul minutaggio, Kim ha superato l’infortunio con la Sud Corea, Kvara è recuperato e Osimhen s’è allenato con continuità mai vista. Le amichevoli non hanno entusiasmato, però anche ad agosto il precampionato aveva suscitato perplessità, subito fugate dalla partenza a mille all’ora: Spalletti sta lavorando per il 4 gennaio.
Dove Raspadori? Non si tocca il 4-3-3, il sistema ideale: Zielinski ha ammesso di divertirsi più al Napoli che nella Polonia ultradifensiva. Solito ballottaggio in difesa a sinistra (Rui-Olivera) e davanti a destra (Lozano-Politano): dipende dallo scenario tattico. Raspadori resta la prima riserva: il miglior attaccante italiano può giocare al posto di Osimhen o Kvara, difficile una collocazione da mezzala di regia. C’è subito l’Inter, sfida che può riaccendere le speranze degli inseguitori o tagliare forse definitivamente i nerazzurri dalla lotta per lo scudetto.
Fonte: Gazzetta