Inchiesta Prisma, il 20 gennaio l’udienza in Corte Federale: le nuove intercettazioni potrebbero fare la differenza

Coinvolti 9 club tra cui la Juventus che ora rischia grosso

L’edizione odierna de Il Mattino ha fatto il punto sulla situazione in casa Juve, con l’inchiesta Prisma in primo piano.

Di seguito quanto riportato:

La Procura Federale non ha avuto dubbi nell’impugnare la sentenza di assoluzione della Corte Federale di Appello, ai sensi dell’art. 63 del Codice di Giustizia Sportiva, e alla luce di nuovi elementi «decisivi per la revisione della decisione definitiva pronunciata dalla Corte di appello federale» emersi dalle 14mila pagine dell’indagine Prisma.

L’udienza per la revocazione è già stata fissata presso la Corte Federale d’Appello il prossimo 20 gennaio ore 12:30.

Nel mirino della Giustizia Sportiva ci sono le plusvalenze della Juventus (e di altri 8 club). Con l’obiettivo di dimostrare «l’esistenza di un sistema, di una organizzazione, di una programmazione di budget di compravendita di calciatori non per motivi tecnici ma per ragioni esclusivamente collegate all’esigenza di conseguire, mediante artifizi, determinate risultanze economico-finanziarie».

Stesse accuse ma nuovi elementi da valutare rispetto all’ultimo processo sportivo, chiuso in primo grado in primavera con proscioglimento per tutti i dirigenti e le società coinvolte.

Documenti, intercettazioni, mail e messaggi che grazie alle indagini dei pm di Torino, ora potrebbero fare la differenza. Non è tanto l’operazione singola o la supervalutazione di un determinato giocatore, quanto quello che la Procura ritiene un metodo collaudato di «scambi di giocatori esclusivamente con il fine di ottenere vantaggi economico/contabili, senza alcun rilievo di natura tecnico».

JuvenewsRassegna
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