Marco Bellinazzo, giornalista de IlSole24Ore, ed esperto in materia finanziaria, sul suo profilo FB scrive in merito al caso plusvalenze. “La Procura Figc riapre il caso plusvalenze per la Juventus, 8 club e 52 dirigenti. Non si tratta della mera disputa sul valore assegnato, già archiviata in estate, ma si ritiene che i documenti dell’inchiesta Prisma provino il dolo nell’alterazione dei valori per fini contabili. In Italia c’è un problema di sistema connessi all’abuso delle plusvalenze fittizie come ho denunciato già nel 2018 in un libro (La Fine del calcio italiano) specie sugli scambi di calciatori. Il termometro sono gli ammortamenti, saliti per la Serie A oltre il 1 miliardo di euro. Sulla possibilità di contestare singole operazioni, penso che non si possa arrivare a condanne sportive o penali semplicemente opponendo il carattere fittizio di una quotazione, non essendoci un fair value per stabilire il prezzo giusto nel trasferimento di un calciatore. L’unica eccezione nel caso degli scambi è che si trovino prove inoppugnabili del dolo dei due club diretto a gonfiare la valutazione dei calciatori a puri fini di maquillage contabile. Questo è quello che la giurisprudenza e le attuali norme ci dicono. Il problema dell’abuso delle plusvalenze si può risolvere soltanto riducendone la convenienza contabile, almeno nell’ordinamento sportivo, per non penalizzare i club che formano talenti e li vendono vivendo dei relativi ricavi”.