Spettacolo È stato un test utilissimo per gli allenatori. Perché al di là dei sistemi di gioco, conta l’atteggiamento ed entrambe le squadre giocano molto alte e aggressive. Per cui si sta dentro un flipper a velocità notevole, che avrà dato ottime indicazioni a Luciano Spalletti, sulle condizioni dei singoli e anche sugli aspetti tattici. Per una volta il tecnico toscano torna al 4-2-3-1 per tenere Raspadori molto vicino a Osimhen, a destra c’è Elmas (Politano ha un affaticamento e Lozano rientra oggi), a sinistra si rivede al Maradona dopo quasi due mesi Kvaratskhelia. Il georgiano è ancora indietro con la condizione, ma non c’è nessuna preoccupazione visto che siamo a 18 giorni dalla sfida con l’Inter. E poi nel finale il gol gli dà nuova linfa e un suo colpo di tacco, per poco non lancia in rete Simeone. Per il resto il Napoli soffre un po’ troppo le verticalizzazioni spagnole perché Ndombele – affiancato a Lobotka – è ottimo nell’aggressione e nella riconquista del pallone, un po’ meno a tenere la posizione e sulle marcature preventive. E così i centrali difensivi soffrono, con Ostigard che si fa notare in elevazione. In fase difensiva ottime le ripetute diagonali con interventi in scivolata, decisivi, di Mario Rui. GdS