Sedici anni e non sentirli: perché le foto raccontano il futuro, il tempo che verrà. Il calendario del Napoli scandisce i giorni e, puntuale, arriva in edicola da stamattina con il Corriere dello Sport-Stadio (€ 8,99 più il prezzo del quotidiano): è un appuntamento ormai fisso, nato nel 2008 e sviluppato da Alessandro Formisano, l’Head of Operations del club, attraverso messaggi non squisitamente simbolici. «Quest’anno abbiamo puntato sulla pace, che è l’argomento a cui chiunque presta la propria attenzione». Le foto di Diego Santangelo, protagonisti ovviamente i calciatori del Napoli, faranno compagnia nei dodici mesi che verranno per attraversare il 2023 in compagnia dei propri idoli e per rappresentare, stavolta come in passato, un tema che induca anche a riflettere. «All’inizio, abbiamo giocato con i grandi film del passato; poi c’è stata l’immersione nel territorio; stavolta, ma è già successo, ci siamo calati nel racconto del nostro vissuto, nei sentimenti».
Il calcio è diventato quasi un pretesto , ma i giocatori restano ovviamente protagonisti di questa narrazione che Alessandro Formisano ha avviato subito dopo il ritorno del Napoli in serie A e che in oltre tre lustri ha consentito di consolidare e rinforzare il rapporto con la propria gente: «Il calendario rispecchia la filosofia del club e di De Laurentiis e cerca di assecondare il desiderio di bellezza che appartiene a Napoli e al Napoli, che guarda oltre il campo, cerca di parlare direttamente alle persone di ogni genere, età e nazione e cerca di comunicare rispetto, solidarietà e anche agonismo. E stavolta – in un’epoca ancora macchiata da atti di guerra, il Calendario 2023 prova a sensibilizzare l’attenzione contro ogni forma di conflitto che danneggia l’umanità». Un calcio alla brutalità.
Fonte: CdS