L’ex capitano della Roma torna a parlare del suo rapporto con Spalletti: “Mi dispiace che sia finita così e spero un giorno di poterci riparlare perché con lui avevo un’intesa che andava oltre il calcio e in campo con lui mi sono espresso al massimo”. Su Ronaldo e Messi: “Ci vuole rispetto per Cristiano, ora a Messi manca l’ultimo tassello”. Sulla Roma: “Dybala si sta esprimendo bene, a Zaniolo manca la testa giusta”
Francesco Totti tende la mano a Luciano Spalletti. L’ex capitano della Roma parla del suo ex allenatore in una diretta Twitch in collegamento con Be.pi Tv: “Se mi piacerebbe tornare a parlare con lui? Certo che sì, e so che tanto capiterà e ognuno darà la sua spiegazione e per il rapporto che abbiamo avuto mi dispiace anche di averlo interrotto così – dice – Anche perché proprio con lui mi sono espresso al massimo in campo, mi ha cambiato ruolo, mi ha fatto fare tantissimi gol e avevamo un rapporto che andava anche oltre il calcio”. Parole di grande stima per l’allenatore del Napoli: “Stanno viaggiando a ritmi impressionanti e impensabili e comunque Spalletti per me rimane sempre uno degli allenatori migliori in circolazione, perché come mette lui la squadra in campo, è difficile trovarne. Se la squadra lo ascolterà, potrà arrivare lontano”.
“Rispetto per Ronaldo, a Messi manca l’ultimo tassello”
E a proposito di addii, Cristiano Ronaldo ha giocato il suo ultimo Mondiale e si appresta a vivere la fase finale di una carriera straordinaria: “Mi sembra di riviverla in me stesso – dice – Stiamo parlando di uno dei più forti della storia e bisogna portargli rispetto. Con i modi e con i tempi giusti si può mettere da parte il giocatore che è stato. Ha fatto tanto per tutti”. Messi, invece, potrebbe coronarla con la vittoria del Mondiale: “A Barcellona Messi era di un’altra categoria, a Parigi non è quello che abbiamo sempre conosciuto anche se fa la differenza – spiega ancora – Ora sta tornando ai suoi livelli e gli manca l’ultimo tassello. Il Mondiale è la competizione più bella del mondo e io sono stato fortunato ad averla vinta. Questo è un bel Mondiale e l’Italia del 2006 se avesse giocato qui sarebbe certamente arrivata tra le prime quattro”.
“Zaniolo? Gli manca la testa giusta per prendersi la Roma”
Tornando alla Roma: “Nel 2004 sono stato vicino all’addio ma poi ho scelto di rimanere per chiudere la carriera con la maglia per la quale ho sempre tifato. Dybala? Può esprimersi ad alti livelli e si è ambientato benissimo. Zaniolo? Gli manca la testa giusta per prendersi la Roma – conclude – Nel calcio ci sono delle categorie e se vuoi avanzare devi farlo con la testa giusta. Quando cresci fuori dal campo poi dai il massimo la domenica e giocare con uno più esperto ti aiuta dentro e fuori dal campo. Fonte: Sky