Domenico La Marca, avvocato ed esperto di diritto sportivo, ha parlato ai microfoni di “1 Football Club” sulle frequenze di 1 Station Radio.
Il ritiro del Napoli – “È stato un ottimo ritiro quello fatto dal Napoli in Turchia, si è visto un Raspadori in gran spolvero ma soprattutto Gaetano e Ndombelè sono apparsi maggiormente inseriti dentro i dettami di gioco di Spalletti. Nelle ultime settimane sono stati accostati al Napoli un’infinità di nomi soprattutto in caso di un addio di Diego Demme, ma probabilmente i veri rinforzi la compagine azzurra li ha già in casa, in tal senso Gaetano è una risorsa che a Napoli potrebbe davvero esplodere, garantendo alla società di ritrovarsi un valido elemento prodotto del vivaio, e soprattutto Ndombelè che ritengo che il management partenopeo abbia preso proprio con l’intento programmato di riportarlo ai fasti di Lione in questa seconda fase di campionato. Come valore assoluto il francese non è inferiore ai titolarissimi del centrocampo del Napoli e di conseguenza un suo totale recupero, come si sta vedendo nelle recenti uscite, renderebbe ancora più competitivo il Napoli.”
Raspadori – “La posizione da mezzala di Raspadori mi ricorda per certi versi quello che sto osservando con Griezmann nella Francia, difatti Deschamps pur di non rinunciare ad un elemento di grande tecnica ha deciso di schierarlo qualche metro più indietro ovviamente affidandogli anche compiti difensivi, ritengo che Raspadori abbia in primis la tecnica e l’intelligenza tattica ed umana per svolgere appieno tale ruolo. Ovviamente tale interpretazione di gioco può essere un’alternativa in determinate partite anche perché Raspadori ha dimostrato una particolare dimestichezza con il gol, pertanto sarebbe un peccato allontanarlo dalla porta, ma sono convinto che Spalletti abbia già in mente la chiave di lettura non solo per far coesistere l’ex Sassuolo con Osimhen ma anche per far rendere entrambi al massimo del loro potenziale.”