Trovarsi davanti nelle gerarchie Osimhen e Raspadori non deve essere facile per nessuno, ma se ti chiami Giovanni Simeone allora non ci sono problemi, perché entri dalla panchina e sfrutti l’occasione subito: 4 gol realizzati da subentrato, di cui due fondamentali contro Milan e Cremonese. Se a questi gol si unisce la doppietta realizzata contro i Rangers in Champions si arriva a un totale di 6 e una media gol di uno ogni 64′ minuti, meglio del bomber nigeriano che ne impiega 107. Aspetta solo la sua chance Simeone, facendosi trovare sempre pronto dopo essere arrivato nella città dei sogni di ogni argentino grazie a dedizione e perseveranza: “Quando mi giro lo vedo accanto sempre caricato al massimo, con lo sguardo che dice ‘fammi entrare, dammi l’opportunità e vedrai!‘“, dice di lui Spalletti e capiamo il suo imbarazzo nello scegliere il centravanti titolare.
Fonte: La Gazzetta dello Sport