Spalletti se l’è gustata davvero («ho ritrovato con piacere Fernando e Luis Adriano che avevo visto nello Shaktar, oltre che Toprak che conosco dal campionato russo») e ha avuto modo di sistemare nei suo quadernoni anche altro materiale, utile per il futuro: «Test importante che ci permette di continuare la preparazione». Per cominciare, niente male ritrovare Kvaratskhelia («non ha più problemi alla schiena»), riapparso a tratti nella sua versione più sgargiante, quella che un allenatore può sognare anche di giorno: «Anche stavolta ci ha fatto vedere i pezzi della sua qualità». E poi, nel frullatore di una gara a cui dare vari sensi, turnover spalmato in ogni angolo del campo e data base (in realtà la memoria) per custodire ciò che Barba & company hanno saputo lasciare intuire: «Sono felice di aver dato spazio ad alcuni ragazzi della Primavera, meritavano di avere questa chance e anche in questo test hanno dimostrato di avere ampi margini di miglioramento e il talento per stare in questa rosa».
Fonte: CdS