A Radio CRC, nel corso della trasmissione Si Gonfia la Rete, è intervenuto Eugenio Albarella, preparatore atletico: “Faccio sempre fatica a parlare del Giappone perché è stata un’esperienza che ci ha segnato. La loro cultura, la loro disponibilità e la loro voglia sempre di apprendere e di crescere mi sono rimaste impresse. Dopo anni di crescita prima tecnica e poi tecnico-tattica, oggi il Giappone non è una sorpresa, ma il frutto di investimenti, di anni di lavoro certosino. Oggi a questo Mondiale forse è la squadra più forte della propria storia. Riesce ad esprimere la sua cultura di grande resilienza sapendo anche soffrire di squadra“. Sul campionato italiano: “Il Napoli ha la fortuna di avere un allenatore che ha l’esperienza del campionato russo che è diviso in due tronconi. In grandi linee mi aspetto una sosta finalizzata soprattutto ad un recupero degli aspetti nervosi. Il Napoli ha avuto modo di ricaricare le batterie. Alla ripresa bisognerà recuperare le alchimie che si erano create e che hanno portato allo spettacolo visto nella prima parte di stagione. I numeri sono sotto gli occhi di tutti, quando una squadra riesce a portare a casa 41 punti su 45 e perdendo una sola partita in Champions League, stiamo rasentando l’eccellenza. Partite come quella contro la Juventus e contro l’Inter saranno un’ulteriore indicazione di quelle che sono le ambizioni di questa squadra che non può nascondersi. Da tifosi e addetti ai lavori ci aspettiamo che il Napoli possa ripetere in grandi linee quanto fatto nella prima parte di stagione“.